Di Elisa Larcher
TRAMA:Duemila anni fa la regina egiziana Nadir tentò di portare in salvo gli abitanti del suo villaggio, Mediuad, dalla furia di una delle più grandi tempeste di sabbia che il suo popolo ricordasse. Oggi Giulia Manin, appassionata di storia egizia, si ritrova sulle sue tracce seguendo un professore interessato solo al denaro nel sito archeologico da lui diretto. Giulia scoprirà lo sporco giro di compravendita di tesori antichi e troverà l’amicizia e l’appoggio di un giovane archeologo e di un anziano egittologo. E troverà anche l’amore, in quella terra che da sempre l’ha affascinata e rapita. Risolvere l’enigma dei corpi dei cittadini di Mediuad, apparentemente dissolti nel nulla, richiederà le forze di tutti i protagonisti di questa vicenda, uniti per consegnare alla giustizia i malviventi.
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È il terzo libro di Elisa che leggo e recensisco, come le altre volte felicissima di averlo fatto! La scrittura di Elisa è fatta di parole profonde, toccanti, accompagnate sempre da descrizioni perfette che ti fanno davvero vivere personaggi e ambienti, una scruittura fluida e sempre lineare. Sfodera una penna piena di classe e tecnica che riesce a non lasciare nulla al caso pur con semplicità ed una scorrevolezza che non ti lascia altre opportunità se non immaginare e continuare a leggere.
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In questo romanzo ritroviamo la storia del popolo antico a fianco a quella di Giulia, del suo colpo di fulmine nei confronti di Alberto, in un sito archeologico dove viene fatta una scoperta… Un’avventura che sarà lunga e molto intricata, ci porterà a leggere di contrabbando, complotti e misteri ad un ritmo sempre alto dove tutto sembra suspance! Dove l’amore si mischia all’avventura e a qualche colpo di scena che non ti aspetti!